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NOTE PRATICHE DI TERAPIA (28.11.2022)

Iniziare prima e dopo la biopsia renale con la terapia di supporto che deve essere basata su 4 punti essenziali:

  1. Portare la pressione arteriosa sistolica al target 120-130 mmHg e la diastolica ≤ 80 mmHg con la somministrazione di farmaci anti-ipertensivi.
  2. Sono consigliati, in prima istanza, ACEi o sartani, non in combinazione. La somministrazione di ACEi o sartani deve raggiungere la massima dose tollerata dal paziente dal punto di vista pressorio. Pertanto nei pazienti ipertesi è consigliabile iniziare ad esempio con Ramipril 5 mg x 2 die (ore 8-20) ed incrementare il dosaggio di 2,5 mg a dose ogni 3 giorni. Nei pazienti normotesi (≤ 120 mmHg) iniziare con 2,5 mg x 2 al di e successivamente incrementare il dosaggio di 2,5 mg a dose ogni 5 giorni. Nei pazienti che non tollerano il Ramipril si può somministrare altro ACEi o sartano. Controllare la potassiemia per evitare episodi prolungati di iperpotassiemia. In presenza di persistente iperpotassiemia ridurre, in prima istanza, l'apporto di alimenti ricchi di potassio e, successivamente, somministrare chelanti del potassio (patiromer polvere o sodio zirconio ciclosilicato). Questi farmaci vanno assunti dopo 3 ore dall'assunzione di altri farmaci. Mantenendo la terapia con ACEi o sartani, si possono aggiungere i calcio-antagonisti preferibilmente i non-diidropiridinici (Verapamil, Diltiazem) rispetto ai calcio-antagonisti diidropiridinici (Amlodipina, Nifedipina), gli antagonisti dell'aldosterone e i beta bloccanti.
  3. Dieta con ridotto apporto di proteine animali (1,0 g/kg peso corporeo ideale) nei pazienti con CKD stadio 1 e 2; passare a 0,8 g/kg peso corporeo nei pazienti con CKD stadio 3 e a 0,6 g/kg/peso corporeo nei pazienti con eGFR ≤ 30 ml/min/1.73 m2.
  4. Ridurre l'apporto di sale a 5 g/die (un cucchiaio da tavola raso di sale).
  5. Normalizzare il peso corporeo portandolo a quello ideale nei soggetti in sovrappeso e negli obesi con la dieta e l'esercizio fisico (30 minuti al giorno di movimento a passo svelto).
  6. Evitare farmaci anti-infiammatori non steroidei. In presenza di dolori assumere la tachipirina.

NOTE SULLA TERAPIA CORTICOSTEROIDEA NEI PAZIENTI IgAN CON LESIONI RENALI ATTIVE


I boli di metilprednisolone emissucinato sodico (Solu Medrol) devono essere somministrati al mattino (8.00-10.00) endovena a goccia lenta per la durata di 30 minuti. Il metilprednisolone deve essere sciolto con il solvente della confezione o in flacone da 100 ml di soluzione fisiologica. La quantità di metilprednisolone va calcolata sulla base del peso corporeo ideale nella quantità di 15 mg/kg peso corporeo. Massino 1000 mg endovena per infusione. Definizione di peso corporeo ideale. Utilizzare la formula di Broca: altezza - 100 per l'uomo; altezza - 104 per la donna. Si deve somministrare un bolo al giorno per 3 giorni consecutivi. Dopo i primi 3 giorni il paziente deve assumere al mattino prednisone orale (0,5 mg/Kg peso corporeo ideale, massimo 37,5 mg /die) a giorni alterni sino alla fine del mese. Questa terapia va ripetuta ogni mese per 3 mesi consecutivi dopo la biopsia renale. Dopo il terzo mese si dovrà ridurre il prednisone del 25% ogni settimana per la durata di un mese sino alla sospensione. Il cortisone va somministrato solo al mattino in un'unica dose. Effettuare il controllo glicemico con stick ogni 2 settimane Assumere un gastroprotettore alle ore 7 del mattino.



NOTE SULLA TERAPIA CON DAPAGLIFLOZINA NEI PAZIENTI IgAN CON LESIONI RENALI CRONICHE

Iniziare la somministrazione del farmaco dopo aver praticato per il primo mese la terapia di supporto con ACEi o sartani in modo da raggiungere valori pressori ≤ 130/80 mmHg. La Dapagliflozina deve essere somministrata al mattino dopo colazione nella quantità di 10 mg/die dopo qualche ora dall'assunzione di ACEi o sartani. La riduzione di eGFR, che si osserva nelle prime settimane dopo l'inizio della terapia, scompare dopo 6 settimane o interrompendo il farmaco per 2-3 settimane. Non si osservano episodi di ipoglicemia. Raramente si osservano episodi di IRA. Effettuare elenco dei potenziali rari eventi avversi. La Dapagliflozina deve essere prescritta con un piano terapeutico. Effettuare urinocoltura una volta al mese nei primi tre mesi di terapia



NOTE SU ALTRI FARMACI


Iperuricemia Allopurinolo dosaggio rapportato alla funzione renale (assumere dopo il pranzo)
eGFR ≥ 60 ml/min/1,73 m2 300 mg/die
eGFR 30-60 ml/min/1,73 m2 150 mg/die
eGFR ≤30 ml/min/1,73 m2 100 mg/die
Diabete mellito tipo 2. Biguanidi seguite da sulfoniluree e inibitori della dipeptidil peptidasi 4.
Ipercolesterolemia Statine 20-40 mg/die (assumere la sera)
Gastroprotezione a scelta Non assumere cimetidina
Non assumere farmaci anti-infiammatori non-steroidei
Valutare l'aderenza allo studio CLIgAN.
Registrare accuratamente tutte le terapie concomitanti ad ogni visita nella CRF.