La biopsia renale è l'elemento fondante dello studio CLIgAN che, per la prima volta, prende in considerazione il quadro istologico osservato alla biopsia renale prima di procedere alla terapia nei due bracci sperimentali. Invece, nel braccio di controllo sarà effettuata la terapia indicata dalle linee guida KDIGO, indipendentemente dalle lesioni istologiche osservate alla biopsia renale.
Pertanto, si prega individuare, nell'ambito del team, il collega che
seguirà la procedura di lavorazione della biopsia renale, perchè
bisogna assicurarsi che la biopsia sia processata seguendo le
raccomandazioni inviate nel precedente comunicato, ovvero che siano
stati preparati i quattro vetrini colorati per la procedura di Peer
Review.
Conservare in una scatola porta-vetrini i quattro vetrini porta-oggetto della biopsia renale che sono stati ottenuti secondo le procedure descritte nella nota precedente. Lo studio può coinvolgere anche i patologi interessati.
Assicurarsi che sui quattro vetrini siano riportati la data della biopsia renale, il codice del paziente e i quattro tipi di colorazione.
Conservare la scatola porta-vetrini nella propria stanza.
La biopsia renale inclusa in paraffina dopo la lavorazione deve essere
conservata in frigo a + 4 ºC e possibilmente, subito dopo il taglio delle sezioni, non deve restare esposta alla luce per molto tempo. Questa procedura riduce la denaturazione del RNA nel tessuto e la biopsia potrà essere utilizzata per ulteriori studi.
La biopsia inclusa in OCT dopo il taglio delle sezioni per
l'immunofluorescenza dovrà essere conservata in frigo a - 80 ºC o in azoto liquido.
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